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STRATEGIA DI GUERRA

Ultimo Aggiornamento: 17/08/2010 19:01
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Sesso: Femminile
17/08/2010 19:01

Quali sono le principali formazioni sulle quali basare una Strategia di Guerra?


- Chiusa : consiste in un addensamento delle forze su due o più file ove ogni uomo verrà disposto a stretto contatto con il vicino, in modo tale da ricreare una sorta di muro armato. Viene ordinata quando si dovrà far fronte ad una carica di cavalleria, ad un’avanzata dell’esercito nemico, ad un’irruzione compatta e forte, ove è richiesta una forte concentrazione di uomini in un dato punto. I punti a favore della formazione chiusa sono nella forza d’impatto e nell’alta capacità di difesa di cui dispone, mentre lo svantaggio è nella vulnerabilità alle armi da tiro o balistiche (un arciere colpisce con più facilità un gruppo chiuso rispetto ad un gruppo aperto o sparso).

- Aperta : consiste in una sorta di muraglia ampia e sottile di forze alleate, sfruttando la larghezza piuttosto che la densità dell’esercito. E` chiamata quando le forze alleate sono superiori a quelle nemiche, ed è richiesta una forte copertura in un determinato punto. A favore di tale formazione è l’ampia visuale e portata del campo di battaglia. La vulnerabilità di tale formazione sta nella poca densità della muraglia, i pochi uomini disposti in ogni zona risultano molto più vulnerabili, non tanto alle armi da tiro quanto più ad attacchi e cariche frontali (una carica di cavalleria può facilmente sfondare una linea aperta).

-Sparsa : consiste nel non adoperare una specifica formazione, da impartire unicamente quando la battaglia sta volgendo al termine (ovviamente a favore). Una formazione sparsa permette all’esercito di disperdere o finire le forze avversarie, evitando di cadere sotto il tiro degli ultimi arcieri rimasti in piedi e di creare scompiglio tra gli ultimi residui avversari, gettandoli nel panico e impedendo loro di riunirsi per tentare un’ultima difesa. Il punto a favore di questa formazione consiste nel creare scompiglio oltre le linee nemiche, creando confusione ed impedendo loro di organizzarsi per un eventuale controffensiva. Il forte svantaggio è nel totale isolamento degli uomini che non conterranno più su un compagno vicino, ma saranno soli in mezzo al campo di battaglia, con il solo obiettivo di disperdere o finire ciò che rimane dell’esercito avversario. Un errore di calcoli può tramutare una battaglia vinta in un massacro con conseguente sconfitta.

- A Diamante : costituita da quattro punte, come un rombo, vede una struttura simile al Muro di scudi, lasciando una piccola apertura in corrispondenza delle quattro punte, da queste fessure fuoriescono alcune lance, in modo da evitare penetrazioni frontali, laterali o di spalle.
Come ogni formazione che prevede un muro di scudi anche questa è lenta a muoversi, ma ha una capacità di offesa non indifferente. Può essere utilizzata sia in offensiva che in difensiva, buona per spianare la strada a eventuali altri militi che seguono alle spalle in caso di attacco frontale.

-A Testuggine [Difesa]: proprio come una testuggine gli attaccanti si richiudono sotto una fitta muraglia di scudi (ai lati, sopra e davanti), in modo tale da venir protetti su ogni fronte dalle armi da tiro e dai calderoni d’olio bollente. Questa difesa è molto forte, quasi impossibile da abbattere a causa della sua totale copertura, tuttavia è utile far notare che una formazione a testuggine avanzerà molto lentamente, allo scopo di non deformare la difesa lasciando buchi scoperti agli arcieri assediati, questa lenta avanzata può risultar obiettivo di armi pesanti quali baliste o catapulte, oppure può attirare le attenzioni della cavalleria nemica. Altro svantaggio è che se cade un uomo ai lati si resterà scoperti, con conseguente rischio di un debellamento dell’intera formazione.



- Falange Oplitica [Difesa]: consiste in una formazione aperta, ogni uomo avrà uno scudo a protezione del corpo in modo tale da coprirlo quasi totalmente (lasciando liberi unicamente piedi e capo) ed un`arma ad asta, disposta dinnanzi a se` in posizione di guardia(generalmente parallela al terreno). Utile per contrastare una carica di Cavalleria (i cavalli si spaventano) o un’avanzata della fanteria nemica in cui l’ampia portata delle armi ad asta terrà lontani mazzieri e spadaccini, che verrebbero irrimediabilmente infilzati prima ancora di avvicinarsi alla formazione. Allo stesso modo gli Arcieri risulterebbero pressoché inutili contro tale formazione, i cui scudi proteggono gran parte del corpo. Vulnerabile tuttavia alle armi pesanti e ad attacchi alle spalle.




L`oplita


- Muro di scudi [Difesa]: rispetto alla falange oplitica, la differenza sta nell’arma utilizzata. Mentre la falange dispone di armi ad asta per poter fronteggiare o chiudere una formazione avversaria, il muro di scudo dispone di armi ad una mano quali spade o mazze, in modo tale da poter cambiare rapidamente la formazione e caricare il nemico quando meno se l’aspetta. Usato solitamente per avanzare a distanza di tiro dai castelli, in modo tale da favorire le unità balistiche e gli arcieri in generale, assicurando loro un’adeguata protezione dalle unità balistiche avversarie oltre che ad un’eventuale carica della fanteria o cavalleria nemica. Più debole come difesa rispetto alla falange oplitica, essa trova i suoi punti forza, tuttavia, nella rapidità d’interscambio: da difensori i soldati potranno mutarsi in attaccanti avanzando rapidamente e senza ingombro. Più forte anche per attacchi alle spalle rispetto all’oplitica, essa risulterà tuttavia assai vulnerabile verso la cavalleria nemica (l’assenza di armi ad asta favorisce la cavalcata dei destrieri alla volta della formazione).



- Accerchiamento difensivo [Difesa]: portata avanti solitamente a cavallo o a piedi, questo sistema consiste nell’asserragliamento stretto della vittima, ponendo le armi ad asta all’altezza della sua gola, sino a formare un cerchio concentrico che racchiuda al suo interno le acuminate sommità di tali armi, utile per evitare spargimenti di sangue, soprattutto per catturare vivo un avversario. Il nemico si troverà quindi asserragliato entro codesto muro, impossibilitato nei movimenti e conscio della sua impossibilità di movimento. Nonostante codesta posizione renda praticamente invulnerabili i difensori, questi saranno scoperti alle spalle, essendo la loro attenzione completamente catalizzata alla volta del blocco. Pertanto il comandante dovrà ordinare una simile manovra mediante l’ausilio di scorta o dopo essersi accertato dell’effettiva assenza di pericolo sul campo di battaglia.

- Carica di cavalleria [Attacco]: efficace contro le unità di fanteria e contro le altre unità di Cavalleria, essa risulta debole ed impreparata contro le unità appiedate dotate di armi ad asta: i destrieri, per quanto preparati alla battaglia, tendono a fuggire terrorizzati dinnanzi ad un fitto muro di lance, rischiando di indietreggiare bruscamente disarcionando il Cavaliere. Un Cavaliere è un bersaglio rapido e difficilmente vittima di attacchi a lunga distanza, per questo può risultare assai utile per attaccare le retrovie di un esercito avversario.

- Rappresaglia [Attacco]: la formazione utilizzata è quella sparsa, gli uomini non seguiranno uno schema rigidamente predefinito, affidando il loro potenziale sul numero e sull’impeto del singolo, al fine di spaventare le forze nemiche impedendo loro di compiere una qualche azione di gruppo. La rappresaglia si rende utile durante le sommosse oppure quando vi è la necessità di finire in fretta un esercito nemico ridotto ormai allo stremo delle forze.

- Asserramento [Attacco]: consiste nell’accerchiare una massa poco consistente delle forze avversarie con il proprio esercito. Lo scopo principale è quello di portare alla resa gli avversari, evitando eventuali ed inutili spargimenti di sangue. Un esercito accerchiato vede ridotto il suo morale e la sua capacità d’attacco dovendo far fronte a più lati contemporaneamente. Qualora esso tentasse una carica di sfondamento verso la cerchia di uomini, questi potrebbero caricare convergendo all’interno, chiudendo il nemico sino a farlo combattere spalla contro spalla. Il punto debole di tale struttura, come per l`Accerchiamento difensivo (che è pressochè la stessa formazione) è la totale assenza di difesa dalle retrovie.

- Fronte doppio [Attacco]: consiste in uno sdoppiamento delle forze, al fine di far combattere il nemico su due fronti differenti, dimezzando consistentemente la sua forza d’impatto. Nonostante la forza del nemico verrà dimezzata, bisognerà prestare attenzione alla propria (dimezzata a sua volta) evitando di venir soverchiati per un errore tattico. Sarà chiamata questa formazione davanti all’evidente inferiorità numerica del nemico, affinché le perdite siano ridotte al minimo. Questa disposizione sarà utile anche per risollevare una battaglia che volge in negativo, allo scopo di dimezzare le forze avversarie nell’attesa di prossimi rinforzi entro le nostre file.

- A Tenaglia [Attacco]: si tratta di attaccare su tre lati il reggimento avversario, utilizzando la cavalleria e la fanteria. Si inizia avanzando frontalmente, per poi far allargare sui due lati le formazioni di cavalleria, in modo da occupare tre lati del reggimento avversario. Se il nemico riesce a spezzare in più punti l’attacco la formazione andrà alla disfatta.

- Attacco combinato [Attacco]: molto simile alla formazione a tenaglia, le legioni possono partire da posti diversi, quindi l’attacco non necessariamente avviene frontale e laterale, ma magari avviene frontale e alle spalle, oppure alle spalle e laterale.
Anche in questa formazione vi è il rischio che avendo forze divise, sarà molto difficile ricomporle senza subire enormi danni o addirittura la disfatta totale.


Alcuni esempi, su come meglio utilizzare le varie strategie: in un avanzamento ove serve esser veloci, sarà più utile assumere una formazione CHIUSA a colonna, per aver meno punto di impatto verso un eventuale nemico, mentre se il nemico avanza e noi lo stiamo aspettando, sarà più utile (soprattutto se si possiedono armi da tiro o da lancio) assumere una formazione APERTA, se dobbiamo sfondare una formazione avversaria sarà utile utilizzare la formazione a ROMBO, mentre se il nemico cerca di prendere come bersaglio un punto della nostra formazione, sarà utile che lo si copra con un MURO DI SCUDI.


(ringrazio NotDeadAngel che l`ha redatto ai tempi)



E visto che a noi piace molto Sparta e sopprattuto Leonida, I° Re di Sparta....



REGIAAAAAAAAAAA!!!!!!


AHU! AHU! AHU!
Hydra
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