Giorni di guarigione tramite cure dei Cerusici
Classificazione della gravità delle ferite in base alla Razza
Ferite | LIEVE | MEDIA | GRAVE | GRAVISSIME | CRITICA |
ANGELI | A
prescindere dall’anzianità, se trafitta l`essenza, si ha la scomparsa
dell’essenza dal sembiante e la morte dell`angelo. La rigenerazione comporta una concentrazione e l’utilizzo dell’essenza da parte dell`angelo che deve espandere l’aura ai massimi livelli e nel caso di ferite non lievi, non potrà combattere o volare, facendo movimenti brevi solo al fine di sottrarsi allo scontro e trovare una posizione migliore per un completo rigeneramento della ferita. Gli angeli, al pari dei demoni loro antitesi, sono immuni ai veleni, l`unico conosciuto è lo Sporazoico essendo esso in grado di intaccare il Bioplasma. Tale veleno a contatto con l`angelo avvierà un processo di necrosi tissutale che danneggerà anche il plasma degli angeli. Negli angeli è necessaria una dose doppia del prodotto per ottenere gli stessi effetti degli umani nella stessa tempistica xx (dove xx corrisponde ai minuti), in quanto gli angeli possono avviare un processo di guarigione (tramite l’aura) che gli permette di rigenerarsi e quindi contrastare gli effetti del veleno; ciò non impedisce tuttavia al veleno di perpetrare il proprio effetto che, se non interrotto tramite un processo di guarigione esterno, porterà il sembiante angelico alla perdita delle proprie fattezze fisiche. |
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FERITE LIEVI - Lacerazioni, escoriazioni più profonde,
leggera perdita di bioplasma, ustioni di I e II grado di media e grande
estensione, immuni contusioni, le fratture sono assai improbabili. Sono ferite superficiali rigenerabili anche in combattimento e volo, secondo anzianità come segue: Giovane: ferite lievi rigenerate in 2 azioni; Maturo: ferite lievi rigenerate in 2 azioni; Anziano: ferite lievi rigenerate in 1 azione; Antichi: ferite lievi rigenerate in 1 azione |
FERITE MEDIE
- Più profonde delle lievi che non comportino compromissione di organi
vitali e/o emorragia lieve, tale da non determinare pericolo per
l’individuo, come tagli ed escoriazioni di media profondità e di
maggiore estensione (entrambi gli arti, intero busto) che comportano una
media perdita di bioplasma, ustioni di III grado di media-grande
estensione. Sono ferite mediamente superficiali per le quali non sarà possibile rigenerarsi durante un combattimento e/o in volo, pur essendo possibile ancora muoversi, ritirandosi dallo scontro. Sono rigenerabili secondo lo schema seguente: Giovane: ferite medie in 4 azioni; Maturo: ferite medie in 4 azioni; Anziano: ferite medie in 3 azioni; Antichi: ferite medie in 2 azioni; L`accecamento - che può avvenire solo tramite ferita fisica e non per fonti di luce, alle quali sono insensibili - è paragonabile ad una ferita media, di conseguenza un angelo che verrà accecato rigenererà la vista secondo lo schema sopra indicato. |
FERITE GRAVI
- Ferite che comportino una perdita di bioplasma abbondante (ma che non
compromettano organi vitali quali l'essenza o testa), ustioni estese in
gran parte del corpo e/o la testa, fratture che comportino emorragie
profonde e perdita di un arto. Sono ferite non superficiali per le quali non sarà possibile rigenerarsi durante un combattimento e/o in volo, pur essendo possibile ancora muoversi, ritirandosi dallo scontro. La mancata rigenerazione entro dieci [10] turni, comporta l’aggravamento della ferita. Sono rigenerabili secondo lo schema seguente: Giovane: ferite gravi in 5 azioni solo se presente un altro demone di rango superiore; Maturo: ferite gravi in 6 azioni; Anziano: ferite gravi in 5 azioni; Antichi: ferite gravi in 4 azioni; In caso di amputazione di un intero arto, la rigenerazione avverrà come segue: - Tramite ricongiunzione suturata della parte amputata e rigenerazione completa in 24 ore; - Rigenerazione totale naturale della parte amputata in 2 settimane. |
FERITE GRAVISSIME
- Ferite che comportino una perdita di bioplasma abbondante anche in
parti vitali per l'angelo. Ustione completa del corpo, perdita di più
arti contemporaneamente (ad es. entrambe le braccia). Sono ferite non superficiali per le quali non sarà possibile rigenerarsi durante un combattimento e/o in volo, pur essendo possibile ancora muoversi, ritirandosi dallo scontro. La mancata rigenerazione entro cinque [5] turni, comporta l’aggravamento della ferita. Sono rigenerabili secondo lo schema seguente: Giovane: non rigenerabili; Maturo: non rigenerabili; Anziano: ferite gravissime in 7 azioni; Antichi: ferite gravissime in 6 azioni; In caso di amputazione di più arti contemporaneamente, il tempo di rigenerazione naturale rispetto ad un singolo arto verrà raddoppiato, pertanto tramite suturazione verranno rigenerati completamente sempre in 24 ore, altrimenti verranno rigenerati naturalmente in 30 giorni. |
FERITE CRITICHE - Ferite che comportano una perdita di bioplasma critica e non recuperabile; amputazioni o ferite gravissime multiple; decapitazione; compromissione grave di organi vitali quale frattura dell'essenza o frattura della testa. Non sono rigenerabili a nessuna anzianità e provocano la morte ultima dell'angelo. | |
DEMONI | A prescindere dall’anzianità,
se trafitto il raugbar, si ha il rigetto dell’essenza dal fantoccio e la
morte del demone. La rigenerazione comporta una concentrazione e l’utilizzo dell’essenza da parte del demone che deve espandere l’aura ai massimi livelli e nel caso di ferite non lievi, non potrà combattere o volare, facendo movimenti brevi solo al fine di sottrarsi allo scontro e trovare una posizione migliore per un completo rigeneramento della ferita. I demoni, al pari degli angeli loro antitesi, sono immuni ai veleni, l`unico conosciuto è lo Sporazoico essendo esso in grado di intaccare il Plasma. Tale veleno a contatto con il demone avvierà un processo di necrosi tissutale che danneggerà anche il plasma dei demoni. Nei demoni è necessaria una dose doppia del prodotto per ottenere gli stessi effetti degli umani nella stessa tempistica xx (dove xx corrisponde ai minuti), in quanto i demoni possono avviare un processo di guarigione (tramite l’aura) che gli permette di rigenerarsi e quindi contrastare gli effetti del veleno; ciò non impedisce tuttavia al veleno di perpetrare il proprio effetto che, se non interrotto tramite un processo di guarigione esterno, porterà il fantoccio demoniaco alla perdita delle proprie fattezze fisiche. |
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FERITE LIEVI
-Lacerazioni, escoriazioni più profonde, leggera perdita di necroplasma,
ustioni di I e II grado di media e grande estensione, immuni contusioni,
le fratture sono assai improbabili. Sono ferite superficiali rigenerabili anche in combattimento e volo, secondo anzianità come segue: Giovane: ferite lievi rigenerate in 2 azioni; Maturo: ferite lievi rigenerate in 2 azioni; Anziano: ferite lievi rigenerate in 1 azione; Antichi: ferite lievi rigenerate in 1 azione |
FERITE MEDIE
- Più profonde delle lievi che non comportino compromissione di organi
vitali e/o emorragia lieve, tale da non determinare pericolo per
l’individuo, come tagli ed escoriazioni di media profondità e di
maggiore estensione (entrambi gli arti, intero busto) che comportano una
media perdita di necroplasma, ustioni di III grado di media-grande
estensione. Sono ferite mediamente superficiali per le quali non sarà possibile rigenerarsi durante un combattimento e/o in volo, pur essendo possibile ancora muoversi, ritirandosi dallo scontro. Sono rigenerabili secondo lo schema seguente: Giovane: ferite medie in 4 azioni; Maturo: ferite medie in 4 azioni; Anziano: ferite medie in 3 azioni; Antichi: ferite medie in 2 azioni; L`accecamento - che può avvenire solo tramite ferita fisica e non per fonti di luce, alle quali sono insensibili - è paragonabile ad una ferita media, di conseguenza un demone che verrà accecato rigenererà la vista secondo lo schema sopra indicato. |
FERITE GRAVI
- Ferite che comportino una perdita di necroplasma abbondante (ma che
non compromettano organi vitali quali raugbar o testa), ustioni estese
in gran parte del corpo e/o la testa, fratture che comportino emorragie
profonde e perdita di un arto. Sono ferite non superficiali per le quali non sarà possibile rigenerarsi durante un combattimento e/o in volo, pur essendo possibile ancora muoversi, ritirandosi dallo scontro. La mancata rigenerazione entro dieci [10] turni, comporta l’aggravamento della ferita. Sono rigenerabili secondo lo schema seguente: Giovane: ferite gravi in 5 azioni solo se presente un altro demone di rango superiore; Maturo: ferite gravi in 6 azioni; Anziano: ferite gravi in 5 azioni; Antichi: ferite gravi in 4 azioni; In caso di amputazione di un intero arto, la rigenerazione avverrà come segue: - Tramite ricongiunzione suturata della parte amputata e rigenerazione completa in 24 ore; - Rigenerazione totale naturale della parte amputata in 2 settimane. |
FERITE GRAVISSIME
- Ferite che comportino una perdita di necroplasma abbondante anche in
parti vitali per il demone. Ustione completa del corpo, perdita di più
arti contemporaneamente (ad es. entrambe le braccia). Sono ferite non superficiali per le quali non sarà possibile rigenerarsi durante un combattimento e/o in volo, pur essendo possibile ancora muoversi, ritirandosi dallo scontro. La mancata rigenerazione entro cinque [5] turni, comporta l’aggravamento della ferita. Sono rigenerabili secondo lo schema seguente: Giovane: non rigenerabili; Maturo: non rigenerabili; Anziano: ferite gravissime in 7 azioni; Antichi: ferite gravissime in 6 azioni; In caso di amputazione di più arti contemporaneamente, il tempo di rigenerazione naturale rispetto ad un singolo arto verrà raddoppiato, pertanto tramite suturazione verranno rigenerati completamente sempre in 24 ore, altrimenti verranno rigenerati naturalmente in 30 giorni. |
FERITE CRITICHE - Ferite che comportano una perdita di necroplasma critica e non recuperabile; amputazioni o ferite gravissime multiple; decapitazione; compromissione grave di organi vitali quale frattura del raugbar o frattura della testa. Non sono rigenerabili a nessuna anzianità e provocano la morte ultima del demone. | |
DROW | Vedi Umani | Vedi Umani | Vedi Umani | Vedi Umani | Vedi Umani |
ELFI | Vedi Umani | Vedi Umani | Vedi Umani | Vedi Umani | Vedi Umani |
FATE | Dolore: le fate non percepiscono vero e proprio dolore quando vengono ferite ma indebolimento proporzionale all`entità del danno. | ||||
FERITE LIEVI - Sono ferite non profonde e circoscritte,
che non compromettono alcuno organo o funzione vitale e non producono
perdita di energia, tale da metter in pericolo l`individuo. Sono ferite
lievi: piccoli tagli, lacerazioni, ustioni di I e II grado circoscritte.
Piccole amputazioni. Possono essere rigenerate nei turni da anatomia per anzianità di razza. |
FERITE MEDIE - Ovvero non profonde e circoscritte, che
producono perdita di energia tale da NON metter in pericolo
l`individuo e/o non compromettono alcun organo o funzione vitale. Sono
ferite medie: tagli, e lacerazioni di media profondità ed estensione,
ustioni di II grado di media estensione; Amputazioni medie. Possono essere rigenerate nei turni da anatomia per anzianità di razza. |
FERITE GRAVI - Sono ferite più profonde o meno
circoscritte delle medie (per la loro rilevanza o il numero) che possono
compromettere organi o funzioni vitali in misura lieve, e producono
perdita di energia grave tale da metter in pericolo l`individuo. Sono
ferite gravi: tagli e lacerazioni profonde e/o di grave estensione,
ustioni di II grado grande estensione o di III grado di media
estensione; Amputazioni gravi. Non possono essere rigenerate autonomamente, ma mediante l`intervento di almeno altre due fate che, con un atto mentale, possono tramite bagliore fatato far dono della propria energia prima che sopraggiunga morte eterea e rigenerare la fata in 4 turni. Il mancato intervento rigenerativo in tempi brevi (5 azioni) porterà la fata ad aggravamento e quindi alla Morte Eterea |
FERITE GRAVISSIME - Sono ferite profonde o non
circoscritte (per la loro rilevanza o il numero) che possono
compromettere organi o funzioni vitali in misura media, e producono
perdita di energia grave, tale metter in pericolo l`individuo. Sono
ferite gravissime: tagli e lacerazioni profonde e/o di gravissima
estensione, ustioni di III grado medie o estese; Amputazioni gravi. Non possono essere rigenerate autonomamente, ma mediante l`intervento di almeno tre fate che, con un atto mentale, possono far dono della propria energia prima che sopraggiunga morte eterea e rigenerare la fata in 5 turni. Il mancato intervento rigenerativo in tempi brevi (3 azioni) porterà la fata ad aggravamento e quindi alla Morte Eterea |
FERITE CRITICHE - Sono le ferite talmente profonde e/o non
circoscritte (per la loro rilevanza o il numero) che, compromettono
organi o funzioni vitali in misura grave. Producendo dispersione critica ed inarrestabile di energia e conseguente Morte Eterea. (Decapitazione, trapasso del tronco con un arma in metallo, dispersione di energia in misura critica dovuta anche ad amputazioni multiple) |
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FOLLETTI | Vedi umani | Vedi Umani |
Vedi Umani Per quanto rimangano soggetti a ferite e a comuni tempi di cicatrizzazione sono in grado di rigenerare le parti amputate che non determino un quadro critico, facendole rigermogliare e ricrescere in 15 giorni, sempre che la parte amputata non venga ricongiunta entro 24 ore |
Vedi Umani Per quanto rimangano soggetti a ferite e a comuni tempi di cicatrizzazione sono in grado di rigenerare le parti amputate che non determino un quadro critico, facendole rigermogliare e ricrescere in 15 giorni, sempre che la parte amputata non venga ricongiunta entro 24 ore |
Vedi Umani |
GNOMI | Vedi Umani | Vedi Umani | Vedi Umani | Vedi Umani | Vedi Umani |
HOBBIT | Vedi Umani | Vedi Umani | Vedi Umani | Vedi Umani | Vedi Umani |
KENDOT | Vedi Umani | Vedi Umani | Vedi Umani | Vedi Umani | Vedi Umani |
MANNARI | Vedi Umani | Vedi Umani | Vedi Umani | Vedi Umani | Vedi Umani |
MEZZELFI | Vedi Umani | Vedi Umani | Vedi Umani | Vedi Umani | Vedi Umani |
NANI | Vedi Umani | Vedi Umani | Vedi Umani | Vedi Umani | Vedi Umani |
UMANI |
FERITE LIEVI - Sono ferite non profonde e circoscritte,
che non compromettono alcun organo o funzione vitale e non producono
perdita di sangue (dissanguamento), tale da metter in pericolo
l'individuo.
Possono esser facilmente rigenerate fisiologicamente dall'individuo senza che sia necessario l'utilizzo di cure speciali o rigenerazione speciale. Le cure cerusicali riducono i tempi di guarigione della metà.Sono ferite lievi: piccoli tagli, contusioni e lacerazioni, ustioni di I e II grado circoscritte. |
FERITE MEDIE - Ovvero non profonde e circoscritte, che possono
produrre emorragia lieve tale da NON metter in pericolo l'individuo e/o
non compromettono alcun organo o funzione vitale (Tagli di media
profondità circoscritte, Ustioni I grado di media estensione;
ustioni di II grado di piccola estensione, contusioni medie e
microfratture). - Possono esser facilmente rigenerate fisiologicamente in tempi variabili e senza l'ausilio di cura cerusicale. Se prestata i tempi di recupero si riducono della metà. |
FERITE GRAVI - Sono ferite più profonde o meno
circoscritte delle lievi (per la loro rilevanza o il numero) che,
possono compromettere organi o funzioni vitali in misura lieve. Possono
causare handicap temporaneo come dolore intenso ed inibizione motoria
dovuta al dolore stesso o alla lesione della parte interessata. Possono, ma non necessariamente, produrre sanguinamento medio, tal da mettere in pericolo non grave l'individuo. Non possono essere rigenerate fisiologicamente se non con cure adeguate mediante intervento cerusicale, secondo i tempi previsti dal Regolamento dei Cerusici pena l'aggravamento. Anche a seguito delle cure la riduzione totale del danno da amputazione può esser fatta unicamente con intervento mistico o magico speciale. Sono ferite medie: tagli, contusioni e lacerazioni di media profondità ed estensione, ustioni di II grado di media estensione. Fratture semplici e scomposte agli arti (al costato e al cranio solo semplici); Piccole amputazioni. |
FERITE GRAVISSIME - Sono ferite profonde o non
circoscritte (per la loro rilevanza o il numero) che, compromettono
organi o funzioni vitali in misura media. Possono causare handicap temporaneo come dolore particolarmente intenso, svenimento, inibizione motoria dovuta al dolore stesso o alla lezione della parte interessata. Possono, ma non necessariamente, produrre sanguinamento grave, tale da mettere in pericolo l'individuo. Non possono essere rigenerate fisiologicamente se non con cure adeguate mediante intervento cerusicale, secondo i tempi previsti dal Regolamento dei Cerusici pena l'aggravamento. Anche a seguito delle cure la riduzione totale del danno da amputazione può esser fatta unicamente con intervento mistico o magico speciale. Sono ferite gravi: tagli, contusioni e lacerazioni profonde e/o di grave estensione, ustioni di II grado estese. Fratture scomposte ed esposte gravi; Amputazioni medie. |
FERITE CRITICHE - Sono le ferite talmente profonde e/o non
circoscritte (per la loro rilevanza o il numero) che, compromettono
organi o funzioni vitali in misura grave. Possono causare handicap temporaneo come dolore particolarmente intenso, svenimento, inibizione motoria dovuta al dolore stesso o alla lezione della parte interessata. Possono, ma non necessariamente, produrre sanguinamento critico, tale da impedire qualsiasi intervento di soccorso ancorchè immediato. La morte sopraggiunge istantaneamente o nel turno successivo. Sono ferite critiche quelle che recidono arterie principali provocando dissanguamento immediato o che compromettono in maniera irrimediabile organi o funzioni vitali, decapitazione. |
VAMPIRI |
A prescindere dall`anzianità, se trafitto il cuore, si ha paralisi sino
a rimozione dell`arma. Ferite non lievi se rigenerabili richiedono sforzo cosciente di concentrazione proporzionale (non è possibile attaccare o difendersi) nei tempi alla gravità stessa e inversamente proporzionale all`anzianità; il dispendio di vitae che comporta rigenerare tali ferite, causa frenesia. In caso di amputazione di una parte corporea, la rigenerazione può avvenir distintamente: - In caso di amputazione di una parte corporea, i Giovani ed i Maturi possono rigenerare solo piccole parti come dita, occhi e lingua, il resto li porterà alla morte o al torpore a seconda della gravità, la rigenerazione può avvenir distintamente: - Tramite ricongiunzione suturata della parte amputata e numero di turni per anzianità riguardo all`entità del danno (entro 24 ore dall`amputazione, pena incenerimento della parte al pari di ogni materia o fluido corporale distaccato dal corpo stesso); - Rigenerazione totale naturale della parte amputata entro quindici (15) giorni. Raggi solari, così come il fuoco che entra a contatto diretto con il vampiro (anche vestito), determinano ustioni di gravità proporzionale al tempo di esposizione; se il contatto perdura oltre un`azione per un giovane, due per un maturo, tre per un anziano e quattro per un antico, si avrà morte per combustione. Le ferite superficiali come graffi, taglio di capelli, barba, unghie Ustioni di I grado di piccola dimensione, che comportano perdita di sangue insignificante si rigenerano automaticamente entro 24 ore, oppure istantaneamente con un atto di volontà senza distinzione di anzianità. |
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FERITE LIEVI - come lacerazioni, escoriazioni più profonde,
rottura di piccole ossa come quelle delle dita ed in generale che
comportino una perdita leggera di sangue, ustioni di I grado di media e
grande estensione. Si rigenerano automaticamente entro 24 ore, oppure con la rigenerazione per turni, dopo la concentrazione (per giovani e maturi, ne sono esclusi anziani ed antichi che possono rigenerare le ferite lievi senza concentrazione), a seconda dell`anzianità di razza. |
FERITE MEDIE
- come quelle più profonde delle lievi che non comportino
compromissione di organi vitali e/o emorragia lieve, tale da non
determinare pericolo per l`individuo, come tagli ed escoriazioni di
media profondità agli arti, rottura di polsi o di caviglie, costole,
ustioni di II di piccola e media estensione. I Giovani possono rigenerare naturalmente entro 24 ore se riescono a nutrirsi entro cinque (5) azioni dalla ferita altrimenti conducono al torpore, per i Maturi, Anziani ed Antichi rigenerano automaticamente entro 24 ore, oppure con la rigenerazione per turni, dopo la concentrazione, a seconda dell`anzianità di razza. |
FERITE GRAVI - come quelle non superficiali o che
comportano dissanguamento medio; piccole amputazioni; lieve
compromissione di organi vitali) sono rigenerabili dai Giovani, solo
feriti ad uno dei quattro arti, naturalmente entro 24 ore
solo se riescono a nutrirsi entro tre (3) azioni dalla ferita
pena la morte ultima (in tutti gli altri casi conducono direttamente
alla morte ultima); ai Maturi, solo feriti ad uno dei quattro arti,
se riescono a nutrirsi entro quattro (4) azioni dalla ferita pena il
torpore (escluse quelle che coinvolgano anche lievemente sacca o
sistema nervoso che conducono alla morte ultima); dagli Anziani in 7
azioni; dagli Antichi in 5 azioni. In caso di amputazione di una parte corporea, i Giovani ed i Maturi possono rigenerare solo piccole parti come dita, occhi e lingua, il resto li porterà alla morte o al torpore a seconda della gravità, la rigenerazione può avvenir distintamente: - Tramite ricongiunzione suturata della parte amputata e numero di turni per anzianità riguardo all`entità del danno (entro 24 ore dall`amputazione, pena incenerimento della parte al pari di ogni materia o fluido corporale distaccato dal corpo stesso); - Rigenerazione totale naturale della parte amputata entro quindici (15) giorni. |
FERITE GRAVISSIME (come quelle profonde e che
comportano dissanguamento grave; l`amputazione di un intero arto; il
trapasso del tronco o media compromissione di organi vitali) non
sono rigenerabili dai giovani; comportano torpore per i Maturi
(escluse quelle che coinvolgano la sacca o sistema nervoso che
comportano Morte); sono rigenerabili in 9 azioni per gli
anziani (escluse quelle che coinvolgano lievemente la sacca che
comportano torpore e quelle che coinvolgano il sistema nervoso che
comportano la morte); sono rigenerabili dagli Antichi in 7 azioni
di gioco (escluse quelle che coinvolgano in misura media la
sacca che comportano torpore e quelle in maniera media il sistema
nervoso che comportano la Morte); In caso di amputazione di una parte corporea, i Giovani ed i Maturi possono rigenerare solo piccole parti come dita, occhi e lingua, il resto li porterà alla morte o al torpore a seconda della gravità, la rigenerazione può avvenir distintamente: - Tramite ricongiunzione suturata della parte amputata e numero di turni per anzianità riguardo all`entità del danno (entro 24 ore dall`amputazione, pena incenerimento della parte al pari di ogni materia o fluido corporale distaccato dal corpo stesso); - Rigenerazione totale naturale della parte amputata entro quindici (15) giorni. |
FERITE CRITICHE (come quelle che comportano dissanguamento critico; amputazioni o ferite gravi multiple; decapitazione; compromissione grave di organi vitali quali sacca o sistema nervoso centrale) non sono rigenerabili a nessuna anzianità e provocano la Morte Ultima del Vampiro. |